DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è la sigla con cui viene indicato il digitale terrestre di seconda generazione. Rispetto all’attuale DVB-T, il nuovo standard di trasmissione consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione delle immagini che avranno una risoluzione 4k.
Con il DVB-T2 cambierà anche lo standard di codifica del segnale che avverrà tramite il supporto HEVC (High Efficiency Video Coding). Tale standard di codifica, conosciuto anche come H.265, ha una maggiore efficienza in quanto consente un aumento della capacità trasmissiva a parità di banda utilizzata.
Per tale motivo l’Unione Europea ha deciso di adottare il DVB-T2 che, avendo un’efficienza migliore, permetterà di liberare la banda a 700Mhz, utilizzata finora per la trasmissione televisiva, a favore degli operatori di telefonia.
La nuova rete digitale terrestre sarà più efficiente e offrirà una perfomance nella fruizione complessivamente migliore.
I nuovi standard di codifica e decodifica video e le nuove reti di trasmissione consentiranno alla rete TV digitale terrestre di fare un salto di qualità, sia in termini di efficienza (adottando tecnologie all’avanguardia, come i nuovi standard di compressione video) sia in termini di migliore qualità di trasmissione delle immagini.
Sono passati solo pochi anni dall’ultimo switch digitale (da analogico a digitale terrestre) e, innegabilmente, i vantaggi del passaggio al DVB-T2, anche se importanti, rischiano di risultare meno evidenti rispetto al 2008, quando il radicale cambio di tecnologia ha portato miglioramenti tangibili e indiscussi.
Tuttavia, anche questa nuova transizione porterà dei benefici concreti: un ulteriore aumento della qualità video; migliori servizi, aumento del numero di TV connesse a internet e, infine, la possibilità di beneficiare di un contributo statale, il Bonus Tv, per le famiglie aventi diritto che avranno la necessità di adeguare i propri impianti (sostituire l’apparecchio TV o dotarsi di un decoder digitale).